Il cinema del terzo millennio. Immaginari, nuove tecnologie, narrazioni di Franco Marineo

PresƬdi del Libro Manfredonia

 

Questo libro non ĆØ una storia. Non lo ĆØ perchĆ© non puĆ² esserlo. Non puĆ² visto che ĆØ davvero complesso, mentre si insiste dentro lo stesso perimetro che si intende analizzare, trovare una distanza sufficiente per guardare tutto con l’esattezza e la prospettiva della storia che mette al proprio posto i pezzi confusi di un presente ancora troppo vicino. Questo libro non ĆØ nemmeno uno studio sulla geografia del cinema contemporaneo: ĆØ vero che ci sono diversi accenni a realtĆ  geografiche delineate (dalla Nigeria alla Romania, dall’Austria all’India) ma ĆØ altrettanto vero che queste categorizzazioni legate ai confini territoriali tra stati e (addirittura) continenti appaiono spaventosamente friabili non appena si prova a guardare tutto con uno sguardo piĆŗ distante o, meglio, solo piĆŗ calato dentro i rimescolamenti geopolitici e gli aggiustamenti dell’immaginario globale che abitiamo. Ancora, i paragrafi dedicati, per esempio, al cinema europeo o a quello coreano, alla realtĆ  hollywoodiana o all’horror giapponese, andrebbero letti con una premessa rilevante (esplicita nel caso del cinema europeo, implicita negli altri): che dice come, oggi, sia sempre piĆŗ difficile muoversi dentro il contemporaneo insistendo su separazioni tra ambiti geografici i cui confini si liquefanno sempre piĆŗ rapidamente. L’accelerazione dei processi che sostanziano la globalizzazione certamente non porta alla formazione di un’unica lingua cinematografica che cancella brutalmente le specificitĆ  locali di una cinematografia nazionale o di una «corrente», ma indubbiamente comporta un ripensamento dei parametri con i quali si considerano le caratteristiche geografiche di un film o della produzione di un regista.


2014 Einaudi

In un momento storico che sorprende il cinema nel mezzo di un passaggio non ancora compiuto, di una trasformazione in pieno svolgimento, ĆØ impossibile pretendere di scrivere la storia del presente cinematografico. Si puĆ² provare, invece, a tracciare una mappa provvisoria e mutante degli scenari che circondano e influenzano il senso, il ruolo, il destino del cinema all'alba del nuovo millennio. Dall'influenza delle nuove tecniche a disposizione (digitale, virtuale, motion-capture, 3D) ai nuovi modelli narrativi (la frammentazione, la modularitĆ , il documentario e la ridefinizione del concetto di realtĆ ), dalla nascita della nuova "nuova Hollywood" al rapporto, sempre piĆ¹ fitto, con i nuovi media visuali (internet e serie Tv), il volume esplora i contesti sociopolitici del post-11 settembre, individua i temi e i protagonisti, e ci propone una selezione dei film piĆ¹ rappresentativi dal 2000 a oggi. PiĆ¹ che una storia del cinema contemporaneo, dunque, le forme e i margini di un'istantanea capace di fotografare l'attualitĆ  e di restituire possibili linee di fuga di un medium mai stato cosƬ instabile.