Incontro con l'Autore Davide Grittani 27 giugno 2024 Manfredonia

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Siamo stati cosƬ uniti da passare alla storia del nostro liceo per il romanticismo di cui, nonostante tutto, eravamo apostoli. Oggi siamo solo la copia ingiallita di un'intolleranza che si rigenera, rinvigorisce, ciclicamente ritorna. Altro che lurido branco, alle orecchie portiamo le etichette dell'ignoranza, come un gregge qualsiasi.

Il volto di uno dei membri dellā€™ex quinta D del liceo Pasolini ricompare allā€™improvviso sui manifesti elettorali di una cittĆ  il cui motore ĆØ rappresentato dalla ragione per cui imprese e delitti vengono espulsi dalla stessa vescica: i soldi. Il ricongiungimento dei vecchi compagni di classe diventa il pretesto per indagare sulla metamorfosi che da banali cialtroni li ha convertiti in feroci razzisti e per riflettere sulla deriva che ha trasformato un piccolo branco di anarchici in un gregge in transumanza verso lā€™odio. Costretti a lavorare insieme per accrescere con ogni mezzo possibile la popolaritĆ  del candidato sindaco, uno di loro scopre che in realtĆ , a unirli, ĆØ una tragedia. Davide Grittani, con una commedia amara che racconta tic, paranoie e aberrazioni delle campagne elettorali, ieri nostalgici corpo a corpo basati perlopiĆ¹ sul trasformismo e oggi ricatti sociali ispirati dalla precarietĆ  dei nostri tempi, rivela impietosamente il vuoto valoriale che ha consentito allā€™ultranulla di scalare ogni forma di potere. Traccia una mappa iperrealista dove lā€™essenza stessa ā€“ e il futuro ā€“ della democrazia rappresentativa appare irrimediabilmente compromessa.

Proposto da Wanda Marasco al Premio Strega 2024 con la seguente motivazione:

Ā«Tra guitti circensi, atmosfere felliniane e prospettive apocalittiche, Davide Grittani conferma la vocazione a interrogare la letteratura su temi forti, a indagare le coscienze ā€œdegli spettatori dello sfascioā€. In particolare con Il gregge, che vorrebbe essere un romanzo sulla deriva etica dei nostri tempi, grazie alla sua capacitĆ  di indignarsi Grittani ci consegna in realtĆ  una pungente riflessione sulla mediocritĆ . Un romanzo attualissimo, che inchioda alle responsabilitĆ  morali di ciascuno di noi e fa luce sul profondo (e storico) razzismo che si agita sotto la pelle del nostro Paese. La campagna elettorale di una cittĆ  ideale ā€“ facilmente rinvenibile nella Capitale morale dā€™Italia, Milano ā€“ si trasforma nel ā€œdiario della ferociaā€ di alcuni amici che si ritrovano dopo aver fatto il liceo insieme, tutti cambiati tranne uno. Il protagonista senza volto e senza nome de Il gregge, che assiste alla conversione di quella piccola congrega senza peccati in uno spietato branco senza scrupoli. Con una lingua alta, come nei libri precedenti, e una scrittura visiva, cinematografica, molto sensoriale e discepola del teatro pirandelliano dellā€™ignoto, Grittani racconta un modello civico aberrante, in cui bisogni e sopravvivenza sono gli unici maestri cui val la pena obbedire. Nella giostra degli orrori a cui non si fa piĆ¹ caso, il vero reality ĆØ quello di cui siamo protagonisti.Ā»








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Lā€™autore:


Davide Grittani, nato nel 1970, ha pubblicato i romanzi RondĆ² (Transeuropa, 1998); E invece io (Robin, 2016) proposto al ā€œPremio Stregaā€ 2017; La rampicante (LiberAria, 2018) proposto al ā€œPremio Stregaā€ 2019 e vincitore dei premi ā€œNabokovā€ e ā€œGiovane Holdenā€; La bambina dagli occhi dā€™oliva (Arkadia, 2021) vincitore dei premi ā€œAlda Meriniā€ e ā€œCittĆ  di Sienaā€. Dal 2006 al 2016, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura, ha curato la mostra della letteratura italiana tradotta allā€™estero ā€œWritten in Italyā€, esponendola in ventisei Paesi e aggiudicandosi il ā€œPremio Maria Grazia Cutuliā€ (2010). Scrive di letteratura e societĆ  per ā€œPangea Newsā€, collabora al ā€œCorriere del Mezzogiornoā€ e dirige il periodico di sostenibilitĆ  alimentare ā€œBLab Magazineā€.

L'evento ĆØ organizzato e ospitato da