2021
Il cinema italiano del nuovo millennio segna un salto di qualitĆ rispetto alla fine del secolo. Nonostante la perdurante crisi del sistema produttivo-distributivo, una incredibile quantitĆ di film, nuovi da un punto di vista tecnologico, autoriale, tematico e di gender fa pensare a una «nouvelle vague» italiana. Nel cinema d’autore come in quello mainstream (si veda l’ottima qualitĆ della commedia), nel cinema cosiddetto narrativo come nel «cinema del reale» (che ĆØ altrettanto narrativo di quello di finzione), in quello di alto budget o “fuori norma”, siamo di fronte a una vasta casistica di ottimi film. Dall’irruzione del paesaggio alla mutazione del documentario, dal tema del «nuovo realismo» a quello dell’«Altro», dalla rivoluzione digitale alla “visionarietĆ ” della regia, il libro propone un’ampia indagine sulla trasformazione in corso, tanto piĆ¹ appassionante perchĆ© – almeno apparentemente – lontana dalle dinamiche politiche ed economiche dell’ex Bel Paese. Su tutto il panorama getta una nuova luce la minacciosa apparizione della pandemia, che condiziona fortemente l’industria cinematografica: la chiusura dei cinema e la difficoltĆ dei lavoratori del settore impongono una riflessione a posteriori su tutta la storia recente del film italiano. Il progetto, dunque, di disegnare una mappa della «nouvelle vague» italiana, dei suoi autori, delle sue identitĆ , delle sue tematiche ricorrenti e della sua messa in scena ĆØ un’operazione quasi doverosa.